15/04/2020
Grazie alla bravissima Anna Rita Properzi, preparatissima guida escursionistica, vanto della nostra Tuscia.
Oggi viaggeremo insieme nel Sacro Bosco di Bomarzo
Siete pronti? 🔎🚶♂️🚶♀️
Sicuramente molti di voi lo conoscono, ma vi assicuro che questo luogo vi regalerà emozioni e suggestioni sempre diverse ad ogni visita. 🌳🌳🏛
Lo potrei definire un luogo dell'anima, un percorso interiore.
Da sempre sono rimasta affascinata oltre che dalla bellezza del parco, dalla fervida mente del suo creatore Pierfrancesco Orsini o come lo chiamavano tutti Vicino.
Studiando la figura di Vicino, ci si ritrova proiettati nel mondo di un uomo del rinascimento colto e raffinato, con profonde conoscenze dell’antico, della filosofia e dei poemi epici del suo tempo, che gli hanno permesso di concepire un luogo nel 1550, ancora oggi unico. 🚶♂️🚶♀️📚
Il Sacro Bosco in seguito alla morte degli eredi di Vicino, fu lasciato all'incuria. Solo secoli dopo fu apprezzato da personalità come Goethe e Dalì che contribuirono notevolmente alla sua fama e rinascita. Molti altri artisti furono affascinati dal Parco dei Mostri, termine moderno che non appartiene alla concezione di Vicino Orsini: il regista Michelangelo Antonioni, lo scrittore argentino Manuel Mujica Lainez, il musicista Alberto Ginastera, Niki de Saint Phalle che ne trasse ispirazione per il suo Giardino dei Tarocchi.🎬📽🎨
In questo periodo dell'anno, sarebbe stata per me e per molti turisti, la meta dei nostri viaggi nella Tuscia. 🚍
Immergiamoci nella natura e nell'atmosfera mistica che ci attende,cullati dal rumore delle acque del ruscello che attraversa il Sacro Bosco. Le prime creature che ci accolgono all'ingresso sono le sfingi greche, che sembrano ammonire e guidare il visitatore nel suo viaggio. Proseguendo lungo il sentiero si incontrano le sculture dei Giganti in lotta, divinità antiche come il troneggiante Nettuno, una Ninfa dormiente, il Teatro luogo cardine del percorso, e la famosa Casina Pendente. E ancora l'Elefante, che sostiene una torre, simbolo delle battaglie cartaginesi di Annibale contro Roma. 🐘🐢
L'ultima emozione la regala l'Orco, spesso emblema del parco, con il suo monito "ogni pensiero vola", leggibile sulle labbra, ci accoglie al suo interno con una fresca panca ed un tavolo di pietra.
Il giardino di Bomarzo venne acquistato nel 1954 dalla famiglia Bettini, che lo gestisce ancora oggi e lo ha fatto rivivere con amore. 🦄⛲
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